Lisa mi racconta con rammarico che non ha mai osato desiderare o sognare, che quando era bambina la risposta a ogni sua richiesta era "no" e che quindi ha imparato ben presto a non esprimere i propri bisogni, in un atteggiamento passivo di rinuncia perenne. Ma, non esprimendo i propri bisogni (e "disimparando" a riconoscerli), ha represso anche la propria capacità di desiderare...
Ho pensato a lei leggendo l'articolo che riporto qui sotto e che ora sintetizzo in maniera forse eccessivamente estrema ma, spero, efficace: il desiderio è movimento (dapprima interiore, poi esteriore), il movimento è energia e l'energia è vita. Senza desiderio dunque, parafrasando Susan Sontag, siamo morti.
E noi, siamo capaci di sognare? Sappiamo cosa vogliamo veramente? Siamo consapevoli dei nostri reali bisogni? O siamo confusi, incerti, disorientati?
Un percorso di #counseling può aiutarci a far chiarezza dentro di noi e a dipanare quel groviglio di emozioni e sensazioni che a volte abbiamo e che, non sapendo ben identificare, ci impedisce di stare meglio con noi stessi e nella nostra vita.
Leggi qui l'articolo: https://bit.ly/39HCrp8
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